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Cours Terminale Esabac d'Histoire

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Par   •  31 Mars 2017  •  Cours  •  2 390 Mots (10 Pages)  •  1 354 Vues

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STORIA : L'EUROPA DAL 1945 AD OGGI

        Culla della Seconda Guerra mondiale (1939-1945) ed in gran parte distrutto, il continente europeo diventa uno dei teatri degli scontri della Guerra fredda (1947-1991). Mentre l’Ovest si avvicina agli Stati Uniti, conosce un periodo di crescita economica senza precedenti (“les Trentes Glorieuses”) e si costruisce una unione tra paesi, allo stesso tempo, l’Est cade sotto il controllo dell’URSS che vi crea delle democrazie popolari. Fino al 1989, l’Ovest e l’Est sono separati da una “cortina di ferro” (espressione di Winston Churchill). Dopo la caduta delle democrazie popolari nel 1989 e dell’URSS nel 1991, l’Unione europea si allarga e diventa la prima potenza economica globale. Ma recentemente, l’Unione europea è rimessa in discussione e deve affrontare numerose sfide...

I) L’EUROPA DELL’OVEST IN COSTRUZIONE (1945-ANNI ‘80)

        a) La rinascita dell’idea europea

         L’aspirazione all’unità europea è antica, ma si amplifica dopo la Seconda Guerra mondiale. Fattore :

- dopo il trauma delle Guerre, ideale di pace e di rifiuto delle « guerre civili » europee e volontà di un modello democratico.

- paura del declino economico e bisogno di assicurare la ricostruzione di un continente in rovina.

- poi necessità di fronte all’opposizione delle due superpotenze della Guerra fredda. Sostegno degli Stati Uniti per una Europa unita e democratica come muraglia contro il comunismo.

        Questa volontà per degli « Stati Uniti di Europa » (Winston Churchill) si materializza all’inizio della Guerra fredda (febbraio 1948 : colpo di Praga ; giugno 1948 : blocco di Berlino) con il congresso dell’Aia nel maggio 1948 : riunisce 800 personalità che militano per l’unità dell’Europa. Purtroppo, questi militanti pro-europei si dividono su due differenti concezioni dell’Europa :

- L’unionismo : Gli unionisti vogliono un’Europa sovranazionale con un’economia ed un esercito integrati = un’Europa che si sostituisce alla sovranità nazionale in favore di un governo centrale europeo. ES. la proposta del Manifesto di Ventotene (1941).

- Il federalismo : I federalisti vogliono un’Europa con pochi poteri, un’Europa solo di cooperazione inter-governativa e che lascia autonomia agli Stati. ES. De Gaulle.

        b) La nascita della comunità europea, tra speranze e disillusioni

         Dopo la rinascita dell’idea europea, la costruzione europea diventa realtà :

- nel 1951 : su proposta dei Francesi Jean Monnet e Robert Schuman, 6 Stati dell’Europa (Francia, Germania, Italia governata da De Gasperi e i tre paesi del Benelux) firmano la creazione della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Lo scopo è di mettere in comune la produzione di queste due strategiche materie prime e permettere di riconciliare la Francia con la Germania dell’ovest (allora governata da Konrad Adenaeur), sostenere l’industria europea e « rendere impensabile e impossibile una guerra » secondo Robert Schuman (ministro degli Esteri francese).

- nel 1952 : viene proposta la CED (Comunità Europea di Difesa) per creare un esercito europeo sotto la responsabilità di un solo ministro europeo e dotato di un finanziamento comune. Ma, le negoziazioni falliscono nel 1954 con il rifiuto del Parlamento francese, seguito dal Parlamento italiano : i comunisti ed i gaullisti non vogliono abbandonare la sovranità nazionale per riarmare la Germania dell’Ovest. Il fallimento della CED segna la fine della concezione unionista dell’Europa in favore della concezione federalista.

- nel 1957 : il trattato di Roma firmato da 6 paesi d’Europa segna la nascita della CEE (Comunità Economica Europea). Questo trattato istituisce un mercato comune che facilita il commercio per una libera circolazione delle mercanzie e dei capitali, la creazione di un Parlamento europeo con il solo potere di consultazione, la PAC (Politica Agricola Comune) per sviluppare la produzione agricola, l’Euratom per coordinare i programmi di ricerca nell’energia nucleare. Il trattato di Roma accompagna e permetterà i « miracoli economici » e un importante sviluppo agricolo e commerciale tra i 6 Stati europei.

        c) Ampliare e approfondire l’Europa (1957-1989) ?

L’Europa all’ora di De Gaulle...

Il general de Gaulle, che torna al potere in Francia nel 1958, accetta il trattato di Roma. Per lui l’Europa sarà un elemento della sua politica di indipendenza e di grandezza della Francia, allora in piena caduta del suo impero coloniale.

MA per il general de Gaulle, la base dell’Europa sarà un’Europa federalista e basat sull’intesa con la Germania dell’Ovest ; inoltre, per esempio, rifiuta l’adesione del Regno-Unito, accusato tra l’altro di essere troppo alleato con gli Stati Uniti.

L’Europa si allarga progressivamente :

- 1973 : primo allargamento con il Regno-Unito, l’Irlanda e la Danimarca.

- Anni ’80 : allargamento all’Europa del Sud dopo la caduta delle dittature in Grecia, Spagna e Portogallo. CEE = 12 Paesi.

        Questi allargamenti sono accompagnati da un APPROFONDIMENTO delle istituzioni europee. APPROFONDIMENTO = intensificazione della collaborazione politica tra Stati europei.

- dal 1979, i membri del Parlamento europeo sono eletti con suffragio universale .

- nel 1986, è firmato l’ATTO UNICO, su proposta del francese Jacques Delors, per dare più libertà di commercio e più potere al Parlamento europeo.

Purtroppo, questo approfondimento politico è timido : i poteri del Parlamento europeo sono limitati e la partecipazione alle elezioni è debole. Di più, appare l’euro-scetticismo con Margareth Thatcher, Primo ministro del Regno Unito : « We are simply asking to have our own money back ».

II) L’EUROPA DELL’EST : IL TEMPO DELLE “DEMOCRAZIE POPOLARI” (1945-ANNI ’80)

        a) L’Europa dell’Est sotto il controllo comunista

         Alla fine della Seconda Guerra mondiale, le truppe sovietiche occupano l’Europa dell’Est e si presentano come un esercito di liberazione. Ma, Stalin non rispetta gli accordi di Yalta che prevedono la democrazia nei paesi europei :

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