Sintesi nozione Spazi e scambi
Dissertation : Sintesi nozione Spazi e scambi. Recherche parmi 300 000+ dissertationsPar marcorobico • 15 Décembre 2016 • Dissertation • 837 Mots (4 Pages) • 885 Vues
Spazi e scambi - sintesi
Per introdurre/(In introduzione a) questa sintesi, bisogna dire/(indicare) che abbiamo studiato/(esaminato) la nozione per mezzo di/(grazie a) tre documenti apparsi/(pubblicati) negli ultimi anni della scorsa decade, su vari/(diversi) siti di informazione on-line. Si tratta di/(Consistono in) articoli giornalistici che parlano di eventi legati a flussi migratori che hanno come origine/(punto di partenza) o termine/(punto di arrivo) l’Italia.
Poniamoci dunque la domanda : ‘In che modo il paese affronta questo fenomeno ?’ Dopo essere stato a lungo una nazione di emigranti è diventato a sua volta un luogo di immigrazione ma con delle notevoli eccezioni. Prima ci interesseremo al momento storico in cui c’è stata/(si è prodotta) questa grande inversione di tendenza, poi prenderemo in considerazione un esempio che illustra l’attrattività del ‘sistema paese’ Italia ed infine analizzeremo un settore specifico nel quale essa è ancora soggetta a perdite di capitale umano importante/(notevole, rilevante, serio, significativo, considerevole) per il suo sviluppo.
Il primo articolo, stampato su La Repubblica nel 2011, parla di un fatto che si è svolto vent’anni prima, nel ’91, poco dopo la caduta del muro di Berlino ed il crollo conseguente dei regimi comunisti dell’Europa dell’est. La giornalista chiama questo evento/(avvenimento, episodio, fatto) ‘il primo grande esodo dall’Albania’. Almeno 45000 abitanti di quel paese erano sbarcati in Puglia, nel sud-est dello ‘stivale’, nel giro di pochi mesi, dopo aver traversato i 155 chilometri di mare che separano i due paesi a bordo di navi mercantili.
L’avvenimento storico della fine del comunismo aveva sconvolto la geopolitica di tutti i paesi dell’est Europa: le persone più intraprendenti erano fuggite dai loro paesi perché le frontiere non erano più chiuse (caduta della ‘cortina di ferro’) ed i sistemi economici di quei paesi, già molto arretrati, si erano ritrovati in una crisi ancora più grave, provocando ancora altre fughe. In effetti, i paesi capitalisti dell’Europa occidentale erano considerati come un vero e proprio paradiso, una terra promessa in confronto alle dittature comuniste di cui quella albanese era stata forse la peggiore, la più chiusa su se stessa.
Ma la rappresentazione che si facevano gli albanesi dei paesi capitalisti come l’Italia, si basava soprattutto sui programmi televisivi italiani d’intrattenimento/(divertimento), superficiali e poco realistici, che riuscivano a ricevere nelle loro case malgrado la distanza (e malgrado fossero proibiti/(vietati) dal regime !). Non conoscevano il contesto italiano e, non capendo bene la lingua, prendevano tutto per oro colato. Questo li ha spinti a lasciare tutto per andare in cerca di fortuna, traversare il mare che prima era una frontiera invalicabile e poi è diventato un ponte verso un futuro migliore.
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