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Spazi e scambi : l’italia è anche casa mia

Fiche : Spazi e scambi : l’italia è anche casa mia. Recherche parmi 300 000+ dissertations

Par   •  11 Janvier 2016  •  Fiche  •  552 Mots (3 Pages)  •  1 885 Vues

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Per piu di un secolo, dal 1870 agli anni ’70, gli italiani emigrarono verso gli stati uniti, l’america del sud oppure i paesi d’europa centrale o occidentale. Questo fenomeno rallentò durante le due guerre mondiali ma ripresso sotto il fascismo per motivi anche politizi. Dal boom economico degli anni ’60, l’Italia  diventa una terra promessa per le popolazioni del magreb e dei balcani, una porta d’ingresso e una base di transito vverso gli altri paesi d’europa.

Da terra d’esilioa terra d’accoglienza. L’emigrazione e l’immigrazione fanno parte della storia e dell’identità italiana. Che cos’hanno in commune gli emigrati italiani di ieri e gli immigrati di oggi ?

Prima parte : motivo e condizioni di partenza:

  • Povertà : gli italiani sfuggivano le loro pessime condizioni di vita come lo abbiamo visto nell testo “cosi vicina, cosi irraggiungibile” con diamante che ha un paio di brache di suo padre.
  • Politica : tra le due guerre gli italiani sfuggivano anche dal regime fascista, come gli albnanesi dalla dittatura comunista. Numerosi conflitti e guerre sono a l’origine di un arrivo massivo di migranti sullle coste italiane per esempio la primavera araba.
  • Condizioni di partenza : il viaggo rappresenta un enorme sacrificio economico per il migrante e tutta la sua famiglia. Come diamante che deve pagare 10dollari al suo arrivo in america.

Seconda parte : le condizioni di viaggio

Sia gli italiani che hanno lasciato il proprio paese via mare per una traversata difficile e pericolosa. Gli italiani sono partiti dai principali porrti meridionali per approdare essenzialmente a new york, a ellis island, dopo un viaggio che durava un decina di giorni, senza igiene, senza il minimo confort, viaggio durante il quale gente onesta e criminali si mescolavano. Attraversano su navi mercantilio su piccole imbarcazioni. Erano affamati, assetati, stremati o malati e di piu molti scafisti dopo aver preso i soldi non portavano i migranti a destinazione.

Per quelli che arrivano a raggiugere la loro destinazione, l’accoglienza non era quella sognata. Come in amera dove i migranti devono sottomettersi a un controllo sanitario e amministrativo molto umiliantte, come lo dimostra l’esempio di diamante che deve mettersi a nudo. Sono niumerosi e vengono trattati come del bestiame e non come esseri umani. Questo fenomeno e il stesso che gli albanesi che arrivano in masse a bari.

Il mito del sogno americano, quello della terra promessa crollando di fronte alla dura realtà alla quale vengono confrontati i migranti al loro arrivo.

3za parte : integrazione, sogno o realtà ?

Molti migranti nutrono la speranza di trovare un lavoro, un allogio per fare venire la sua famiglia. Pero, sono confronti all’ostilita della popolazione. Un ostillita che si traduce attraverso un forma di violenza fisica e verbale con una forma di italofobia.

Poverta e clandestina sono a l’origine di una nuova forma di dilenquenza. Negli stati uniti si sviluppo la cosa nostra una versione italoamericana della mafia italiana.

Cio nonostante, varie grupi e movimenti si cono organizzati e militano per la difesa dei clandestini e l’integrazione degli stranieri. Come lo vediamo con la locandina che si chiama “l’italia sono anch’io” per gli diritti degli stranieri.

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