Piu Spazi Per Lo Scambio Di Libri

GARLASCO. Se in tempi di crisi qualcuno sostiene che comprare libri sia un lusso per pochi a Garlasco una risposta a costo zero è offerta dalla sempre più diffusa attività del Book Crossing, letteralmente "incrocio di libri", che raggiunge il suo terzo anno di vita grazie all'associazione culturale "Diversa-mente Noi" e all'appoggio di diversi luoghi di scambio presenti in zona. «Scambiare libri è un piacere, il nostro obiettivo e' proprio quello di diffondere i libri e possiamo dire che si tratti di un'attività in continua crescita - spiega la presidente Luisa Beni - quello di cui abbiamo bisogno ora sono nuovi spazi perchè riceviamo di continuo donazioni di libri e quindi siamo alla ricerca di bar e ristoranti che abbiano un piccolo angolo dove ospitare i libri».

I libri da scambiare infatti si trovano in diversi punti: chi è interessato o scopre per caso un volume che gli interessa non deve far altro che prenderlo e portarselo a casa. Al termine della lettura il libro può essere riconsegnato nello stesso punto o rimesso in circolazione da qualche altra parte, ma può anche essere scambiato con un proprio libro da donare: «Non importa se i libri non ritornano al luogo dove sono stati presi - spiega Beni - lo spirito deve proprio essere quello dello scambio culturale». Attualmente a Garlasco ci sono ben 7 luoghi di scambio, tra cui il Tartaruga Café di corso Cavour, il bar di Carlo in via De Amicis, il distributore di carburante Esso di via Leonardo da vinci, la biblioteca e la birreria Thomasbrau a cui presto si aggiungerà anche l'Università del Tempo Libero: «Presto i libri del Book Crossing arriveranno anche nel carcere di Vigevano e alla clinica Maugeri - prosegue la presidente - oggi giorno si sta perdendo davvero l'educazione alla lettura, nell'era di internet invece crediamo sia importante riscoprire il piacere della carta stampata».

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