PICCOLA GUIDA ALLA BIBBIA
Commentaire de texte : PICCOLA GUIDA ALLA BIBBIA. Recherche parmi 300 000+ dissertationsPar Giulia19Signori • 11 Août 2016 • Commentaire de texte • 7 296 Mots (30 Pages) • 758 Vues
PICCOLA GUIDA ALLA BIBBIA
- La Bibbia e il suo ambiente
La Bibbia è composta di numerosi libri, disposti in base al contenuto e non alla loro origine. L’ordine adottato dai cristiani non è lo stesso adottato dagli ebrei e dai protestanti, ma la struttura e la composizione sono molto simili.
I libri biblici contengono un materiale molto eterogeneo, messo per iscritto in epoche e luoghi diversi dopo un periodo di trasmissione orale. Una volta composti e messi per iscritto sono entrati a far parte di una raccolta più ampia: la Bibbia.
La Bibbia è formata da due collezioni:
SCRITTURE EBRAICHE (AT) | SCRITTURE CRISTIANE (NT) |
Sono le scritture che i cristiani hanno in comune con gli ebrei, anche se in ordine e di numero diverso. I cristiani si rifanno alla traduzione greca della Bibbia e dividono i libri in 3 gruppi: storici, sapienziali e profetici. | Sono i libri sorti nelle prime comunità cristiane. Si dividono in 2 gruppi: Vangeli e Epistolario. Fra questi 2 gruppi si inseriscono gli Atti degli apostoli e l’Apocalisse di Giovanni. |
STORICI = Pentateuco (i primi 5 libri dell’AT) + un’altra serie di libri | VANGELI = Matteo, Marco e Luca (sono detti sinottici perché scorrono in gran parte paralleli) e Giovanni |
SAPIENZIALI = 7 libri di carattere didattico, 5 dei quali si trovano anche nella Bibbia ebraica | EPISTOLARIO = la maggior parte delle lettere |
PROFETICI = i libri dei profeti, maggiori e minori | ATTI = raccontano soprattutto dei viaggi di Paolo |
La Terra Santa è considerata eredità di Dio per il popolo ebraico, situata in Medio Oriente, più precisamente nella fascia chiamata “Mezzaluna fertile”, una zona tra Egitto e Mesopotamia, irrigata dal Tigri e dall’Eufrate. La Terra Santa era chiamata un tempo Canaan e in un periodo più recente Palestina.
LA STORIA BIBLICA
I libri che rappresentano la letteratura del popolo ebraico e dei primi cristiani sono stati composti durante un lungo periodo di tempo nel quale Israele ha dovuto confrontarsi con numerosi altri regni e imperi.
- Le tribù israelitiche, provenienti dal deserto arabico, si sono installate pacificamente nella Palestina tra il XIV e il XIII secolo a.C.
- IL REGNO INDIVISO: le tribù israelitiche, nella terra di Canaan, mantengono a lungo la loro autonomia. Solo con l’arrivo dei filistei dal Mediterraneo sentono il bisogno di riunirsi sotto un’unica grande guida di uno stato, il cui creatore è Davide. Successore di Davide è il figlio Salomone, che porta pace e prosperità.
- I DUE REGNI ISRAELITICI: con la morte di Salomone lo stato si sgretola e si creano il regno di Giuda a sud (cap. Gerusalemme) e quello di Israele a nord (cap. Tirza).
Nel regno di Giuda resta al trono la dinastia davidica, mentre nel regno di Israele sale al trono la dinastia degli Omri, sconfitti poi dagli Aramei, sconfitti a loro volta dagli Assiri.
- IL SUPERSTITE REGNO DI GIUDA: il regno di Giuda riesce a resistere alla conquista assira e sopravvive per alcuni anni, finché non giungono i Babilonesi e deportano la popolazione locale.
- L’ESILIO BABILONESE: nel regno babilonese si succedono numerosi re che rimangono in carica solo per pochi anni. È un periodo di tensione, tra assassini, riforme religiose costrette e altro. Questo indebolimento favorisce l’ascesa dei persiani, guidati dal re Ciro. Termina con Ciro l’esilio del popolo di Giuda e inizia la restaurazione.
N.B.: siccome la principale tribù superstite è quella di Giuda, da questo momento gli israeliti vengono chiamati Giudei. - PERIODO PERSIANO: riedificano l’altare, gettano le fondamento dei tempio (e lo terminano) e dividono il territorio in regioni amministrative; la Siria e la Palestina vengono riunite.
Importante è il sacerdote Esdra, il quale giunge da Babilonia a Gerusalemme per promulgare la legge mosaica, la quale rappresenta un codice non solo religioso, ma anche civile, riconosciuto dai persiani e a cui tutti i giudei sono tenuti a sottostare.
In generale, però, le info riguardanti il periodo persiano sono poche. - PERIODO GRECO: Alessandro Magno, guida del popolo greco, conquista la Siria, la Palestina, l’Egitto e la Mesopotamia spingendosi fino all’Indo. Penetra la cultura e la religione greca, che si fondono senza difficoltà con la cultura e la religione dei popoli conquistati.
Alla sua morte, l’impero si sgretola, viene conteso fra Siria ed Egitto e alla fine passa sotto la sovranità egizia: vive un periodo di tranquillità e ad Alessandria si forma un’importante comunità giudaica.
In seguito, la Giudea passa sotto il dominio siriano e ai giudei viene imposto il culto di Giove Olimpio, ma molti di essi si ribellano e fuggono, guidati da un sacerdote, il quale conquista Gerusalemme e purifica il tempio dalle contaminazioni pagane. Inizia per il popolo giudaico un periodo di indipendenza. - EPOCA ROMANA: la dominazione romana in Palestina è caratterizzata da numerosi tentativi di rivolta, repressi nel sangue, dovuti a vari motivi: attese messianiche mai sopite, il disagio provocato dall’occupazione romana non sempre rispettosa della sensibilità religiosa dei giudei, le provocazioni romane e la difficile situazione economica.
Una sanguinosa rivolta contro Roma scoppia nel 66 d.C. (guerra giudaica), che termina con lo staccamento della Giudea dalla Siria, diventando una provincia autonoma.
- Il canone delle Scritture
I libri biblici sono detti canonici perché fanno parte del canone (norma, regola), cioè dell’elenco dei libri ispirati su cui si basa la fede. Si dividono in 2 gruppi:
1. PROTOCANONICI = libri da sempre accettati senza discussioni come ispirati da Dio
2. DEUTEROCANONICI = libri che sono entrati nei canoni con il tempo, poiché la loro canonicità è stata oggetto di discussione
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