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Italien mythes et héros

Dissertation : Italien mythes et héros. Recherche parmi 300 000+ dissertations

Par   •  19 Février 2019  •  Dissertation  •  890 Mots (4 Pages)  •  659 Vues

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Si può cominciare con una definizione della parola mito. Un mito è un racconto leggendario che rappresenta delle figure allegoriche, ad esempio un eroe il quale dimostra coraggio, e incarna un modello per tutti. Però oggi sembra che la figura dell'eroe stia perdendo intensità e senso. Per questa ragione , sulla base dei documenti che abbiamo studiati in classe, ci chiederemo se gli eroi stiano scomparendo ? Vedremo in una prima parte che la figura dell'eroe si sta indebolendo, e poi, cercheremo di spiegare a che cosa sono serviti gli eroi nel tempo, e per finire diremo se gli eroi di oggi sono ancora tanto necessari.

Attraverso le epoche, gli eroi si sono indeboliti e le loro caratteristiche sono cambiate. Durante l’epoca antica gli eroi erano semidei. Nel medioevo invece erano,principalmente, personaggi tratti dal vangelo o santi. Il Santo è un tipo di eroe che incarna i valori della fede cristiana. Un esempio è San Francesco d'Assisi, un santo italiano che è partito all'estero per predicare, come abbiamo visto nella canzone "Il Sultano di Babilonia e la prostituta" del cantautore Angelo Branduardi. Francesco è partito per oltremare spinto dalla fede per vivere Il martirio. In realtà non è andato a Babilonia ma in Egitto con la quinta crociata, nel 1219. Lì ha incontrato il sultano. Per tutte le persone dell’epoca è considerato un eroe della religione cristiana perché ha dimostrato coraggio e tenacia, andando in giro per divulgare la sua fede. Gli eroi del medioevo dovevano essere fedeli alla religione cristiana. Un altro santo è San Rocco. È nato in Francia  è un santo taumaturgo perché guarisce la gente della peste. A quell'epoca gli eroi erano dunque, principalmente dei santi e dovevano avere un rapporto con la religione cristiana come gli evangelisti.

A partire dall'epoca classica, questi criteri cambiano. Gli eroi sono spesso degli artisti. Abbiamo studiato un quadro di Tintoretto che si chiama Trafugamento del corpo di San Marco. Il committente di quest'opera era un medico molto ricco, Tommaso Rangoni, che si dedicava anche a fare il bene ma che voleva lasciare un segno nella storia della Serenissima Repubblica di Venezia. Era il "Guardian grando" della scuola di San Marco e aveva chiesto di poter avere la sua statua sulla facciata della scuola.  Tintoretto si è dipinto per firmare la sua opera e per soddisfare anche lui un bisogno di lasciare un segno nella storia. L'artista del medioevo era un artigiano. L'artista del Rinascimento invece ha uno statuto superiore e può essere definito eroe. La figura di Leonardo è un bell'esempio di mitificazione dell'artista.

Oggi, il concetto di eroe perde la sua importanza. Essi sono spesso degli attori o dei cantanti. Come abbiamo visto in classe con la canzone “Sei un Mito” del gruppo 883.  Dove il cantante parla di una bella ragazza e dice che sia "mitica". Oggi queste parole servono a enfatizzare la dimensione di un concerto, di un film, di un attore, di una persona che si apprezza molto... Gli eroi differiscono con le epoche così come le loro caratteristiche cambiano.

Ma a che cosa gli eroi sono serviti nel tempo? Innanzitutto all'epoca si credeva che i santi dessero protezione e che potessero guarire certe malattie. Il telero Trafugamento del corpo di San Marco che abbiamo studiato per mezzo del dipinto di Tintoretto ne offre un esempio. Nell’ 828 due mercanti Rustico da Torcello e Buono di Malamocco rubarono il corpo di San Marco ai turchi con un inganno. La reliquia fu trasportata per mare fino a Venezia, dove i mercanti furono accolti con grande entusiasmo. Fu portata nella basilica di San Marco dove fu disposta sotto l'altare, come tutte le reliquie. Così San Marco divenne il patrono di Venezia.

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