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LA FESTA DEI VICINI A TORINO

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Par   •  16 Février 2016  •  Dissertation  •  745 Mots (3 Pages)  •  555 Vues

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LA FESTA DEI VICINI A TORINO   

Cosa è La Festa dei Vicini

La festa dei vicini è una festa creata nello scopo di dare la possibilità ai cittadini di conscersi, di passare un momento piacevole tutti insieme. È una bella ocasione di comunicare con la gente per fare conoscenza ma soprattutto per condividere con gli altri nell' allegria. Questa festa vuole promuovere valori come la semplicità, la convivialità e il più importante, la solidarietà.

Dove si trova e quando

La festa è arrivata a Torino nel 2006 o ATC Torino e Città di Torino hanno aderito per la prima volta e quatre mille cittadini hanno contribuato alla realizzazione dell' iniziativa. Questa festa è sostenuta in Italia da ANCI e Federcasa. Torino è l'unica città d'Italia per la quale la Festa dei Vicini è diventata un appuntamento fisso in diversi quartieri.

Com'è questa festa

Tutti i tipi di persone sono invitati a riuniscersi, dei bambini agli anziani e anche le persone di diversi origini, è veramente un momento o la gente sono felice et stanno bene insieme. La festa dei vicini a Torino è un vero fenomeno sociale che ha fatto molto successo. Ogni anno aumentano le adesioni, ritrovarsi per mangiare insieme e far festa sono due modi belli e naturali per imparare a conoscersi. È importante di comprendere il valore delle relazioni di buon vicinato, sostenere una rete solidarietà con chi abita nella stessa strada o nello stesso palazzo per occasioni di mutuo aiuto e per ritrovare il piacere di divertirsi.

LA MIA SFORTUNA IN ITALIA

        Quando ero più piccolo, dovevo avere dieci anni, era in vancanze d'estate in Italia, più precisamente in Sicilia al Sud dell' Italia nella Città di Militello. Abbiamo passato le vacanze laggiù nella casa del mio nonno per vedere la mia famiglia che abita a Militello ma anche per divertirsi.

Un giorno, sono andato con la mia mamma ad un grande mercato dove  c'èra vestiti, giocattoli, fruttivendoli, scarpe e ancora tanti altri cose. Abbiamo fatto un giro e verso la fine del mercato c'èra un negozio di pistole a palla, ho guardato le diverse pistole e ce n'èra una che mi è piaciuto molto, la mia mamma mi ha fatto capire che non avevo bisogno di questa pistola dunque non voleva la comprarmi, allora siamo entrato a casa del mio nonno. Poi, ho cercato mio portafoglio che conteneva 50€, lo preso, ho detto alla mia mamma che uscivo un po', ho messo il portafoglio nella mia tasca, ho preso la bicicletta del mio cugino e sono tornato un altra volta al mercato in velocità nello scopo di comprare la pistola a palla.

Arrivato al mercato, ho avuto fortuna perché c'èra ancora la pistola che mi è piaciuto, volevo pagarela e qui ho visto che non avevo più il portafoglio, ho capito che l'avevo perso per strada e che invece sono stato senza fortuna..

Sono dunque entrato a casa dello nonno, lo spiegato alla mamma e alla nonna e mi hanno detto che ho fatto “un felice” e che non ho avuto fortuna per questa volta.. Ero veramente triste.

LE MIE VACANZE IN SICILIA

Ogni due o tre anni da quando sono piccolo vado in Sicilia nella Città di Militello, andiamo laggiù durante l'estate con i miei genitori et con mio fratello per vedere la famiglia che abbiamo gli. Partiamo con la macchina di mio padre, prendiamo tutto il necessario (da mangiare, da bere..) perché il viaggio con la macchina è piuttosto lungo. Poi partiamo, primo passiamo della Svizzera, poi arrivamo al Nord dell'Italia, scendiamo tutta l'Italia per arrivare in Calabria e dopo prendiamo il traghetto destinazione la Sicilia. Quindici minuti dopo arrivamo nella Città di Militello.

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